Sogni un barber shop tutto tuo, con poltrone vintage, profumo di dopobarba e clienti affezionati che si affidano solo a te per un taglio perfetto? Bene, aprire un negozio di barbiere oggi è una vera e propria missione imprenditoriale. Servono passione, competenze, licenze… e sì, anche un po’ di calcolo sui costi.
Vediamo insieme tutto quello che devi sapere – franchising o indipendente, licenze, spese – per aprire un barber shop con la testa sulle spalle (e le forbici in mano).
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Franchising o barber shop indipendente?
La prima grande scelta da fare è questa: vuoi aprire un barber shop indipendente, creato da zero con il tuo stile e il tuo nome? Oppure preferisci affidarti a un franchising, con un marchio già conosciuto, format collaudato e supporto continuo?
Se ti dicessimo che esiste una strada giusta (o, meglio, più giusta dell’altra) mentiremmo. La scelta tra franchising o barberia indipendente è del tutto personale. Certo, però, ci sono pro e contro che puoi considerare – e questo schemino qui sotto può darti una mano a decidere.
Il barber shop in franchising
Aprire un barber shop in franchising può darti una spinta iniziale non da poco: avresti visibilità, formazione e magari anche aiuto nella scelta della location. Di solito però richiede un investimento iniziale più alto (parliamo di 20.000 – 50.000 €, a seconda del brand), e in più comporta dei vincoli. Vincoli come linee guida da seguire, fornitori da usare, percentuali sul fatturato.
La barberia indipendente
Una barberia indipendente, invece, ti dà totale libertà creativa: scegli tu lo stile, i servizi, il nome. È la scelta perfetta se vuoi costruire un’identità forte e locale. Attenzione però: sei anche solo/a nella gestione, e il rischio imprenditoriale è tutto tuo. Ma se hai le idee chiare, può essere molto più soddisfacente (e anche più redditizio nel lungo periodo).
Le licenze necessarie per aprire un barber shop
In Italia, per legge, non basta “saperci fare con le forbici”. Serve una qualifica professionale riconosciuta. Tradotto: bisogna frequentare un corso regionale per “acconciatore”, o dimostrare esperienza concreta e sostenere un esame. La licenza da barbiere è la prima autorizzazione ufficialeper aprire un barber shop.
Per arrivarci, hai tre strade:
- il percorso formativo classico
Iscriviti a un corso abilitante per acconciatore riconosciuto dalla Regione. Ce ne sono molti in tutta Italia, dura solitamente 1 o 2 anni, e ti rilascia l’attestato necessario per esercitare in autonomia. Non è solo pratica: ci sono anche lezioni di igiene, sicurezza e gestione aziendale. - l’esperienza sul campo
Hai lavorato in un salone per almeno 3 anni negli ultimi 5? Allora puoi richiedere l’abilitazione sostenendo un esame teorico-pratico davanti a una commissione. Non basta una dichiarazione d’amore per le sfumature basse: servono prove concrete, contratti, buste paga o attestazioni. - il diploma professionale
Se hai frequentato un istituto professionale per parrucchieri/barbieri e conseguito il titolo, potresti avere già i requisiti in tasca. Verifica che il tuo diploma sia riconosciuto dalla tua Regione per l’esercizio in forma autonoma.
E dopo la licenza da berbiere?
Una volta ottenuta l’abilitazione, il percorso burocratico continua. Ti serviranno:
- Partita IVA, con codice ATECO 96.02.01 (servizi dei barbieri e parrucchieri)
- Iscrizione alla Camera di Commercio (Registro delle Imprese)
- SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) al Comune, che è il “via libera” per iniziare davvero;
- Iscrizione all’INPS e, se hai collaboratori o dipendenti, anche all’INAIL
- Autorizzazione sanitaria e HACCP, se vendi o somministri prodotti cosmetici (e magari anche un caffè mentre il cliente aspetta)
Sì, sembra una trafila infinita — ma è molto più semplice se ti organizzi per tempo, magari con l’aiuto di un commercialista o di un consulente per le attività artigianali.
E poi diciamolo: se stai per aprire il tuo barber shop, qualche pratica burocratica non ti farà certo tremare le mani.
Quanto costa aprire un negozio di barbiere?
Che tu voglia aprire un barber shop in stile Brooklyn anni ’50 o puntare a un minimal nordico da playlist jazz e pareti bianche, c’è una domanda che arriva sempre puntuale: quanto ti costa davvero aprire tutto questo?
La risposta – forse poco rassicurante – è: dipende da te. Dal locale, dallo stile, dal tipo di clientela a cui ti rivolgi. Ma ci sono alcune spese fisse e altre più variabili, che possiamo stimare per darti una base concreta su cui riflettere (e fare due conti col commercialista).
I costi iniziali di un barber shop
Quindi, chiariamo subito: aprire un barber shop è un investimento. E come tutti gli investimenti, va pianificato. Ecco una panoramica dei principali costi iniziali che può sicuramente tornarti utile.
- Affitto o acquisto del locale
In una città di medie dimensioni, parliamo di 500 a 1.500 €/mese, ma in centro o in zone commerciali il prezzo può salire facilmente. - Ristrutturazione e arredo
Sedute da barbiere (quelle serie, con poggiatesta e pedana), specchi, lavatesta, illuminazione giusta. Vuoi un barber shop che si faccia notare? Allora conta tra i 10.000 e i 20.000 €, a seconda del gusto (e del mobiliere). - Attrezzatura professionale
Forbici, macchinette, phon, rasoi, sterilizzatori, asciugamani, spazzole… Tutto ciò che serve per tagliare, sfumare e rasare senza improvvisare. Budget indicativo? 2.000 – 5.000 €. - Comunicazione e marketing
Social media manager, campagne di marketing… Per partire col piede giusto serve visibilità. Metti in conto almeno 1.000 – 3.000 € se vuoi seguire le vie tradizionali. Poi, certo: con una soluzione come WeGest avresti invece una base solida senza spendere un capitale. Ma di questo parleremo dopo.
Insomma, tra una spesa e l’altra, i costi per aprire un barber shop si aggirano attorno ai 15.000 – 30.000 euro, esclusi eventuali canoni di franchising.
Le spese di un barbiere nel quotidiano
E dopo aver tagliato il nastro? Quando sei operativo e hai già i primi clienti, cosa succede? L’altra domanda più frequente riguarda proprio questo punto. E cioè, quante spese ha un barbiere al mese?
Spoiler: non poche. Ma gestibili, se pianifichi bene. Ecco le principali voci di costo ricorrenti:
- Affitto e utenze (luce, acqua, gas, wi-fi)
Dai 600 ai 1.200 € mensili - Forniture e prodotti professionali
Shampoo, balsami, cere, lozioni, lamette, guanti… Sì, ogni taglio ha il suo prezzo. 300 – 800 €/mese, in base al volume di lavoro - Manutenzione attrezzatura
Forbici da affilare, sterilizzatori da controllare, poltrone da sistemare. Piccole spese, ma costanti. - Gestione fiscale e contributi
Tra INPS, tasse e commercialista, ti conviene mettere da parte una quota mensile
In sintesi? Le spese fisse ci sono, ma con un buon flusso di clienti e una gestione snella puoi coprirle senza ansia. E magari anche concederti una pausa caffè tra un taglio e una sfumatura.
I 3 consigli per avviare con successo il tuo barber shop
Hai fatto i conti, hai scelto il locale, hai già in mente la playlist da mettere in sottofondo. Ma per aprire davvero con successo il tuo barber shop, servono anche scelte intelligenti e strumenti giusti fin dall’inizio. Ecco i nostri 3 consigli d’oro:
1. Scegli la zona giusta, non la prima che capita
Il locale più economico non è sempre il migliore. Cerca una via di passaggio, dove ci siano scuole, uffici, palestre: posti dove la gente ha bisogno di sentirsi in ordine.
E occhio alla concorrenza: aprire accanto ad altri tre barbieri potrebbe non essere una grande idea (o sì, se sei pronto alla sfida).
2. Punta tutto sull’esperienza, non solo sul taglio
Il cliente non viene da te solo per “spuntarsi i lati”. Viene per sentirsi bene, coccolato, ascoltato. Luci giuste, musica rilassante, atmosfera accogliente, una battuta al momento giusto: è questo che fa la differenza tra un cliente occasionale e uno che torna ogni tre settimane.
3. Parti con un gestionale che ti semplifica la vita
Non aspettare di “essere avviato” per organizzarti meglio. Un software gestionale come WeGest può fare la differenza fin da subito: ti aiuta a gestire prenotazioni, cassa, magazzino, anagrafiche clienti, inclusi strumenti di marketing già pronti all’uso.
Sì, perché oggi avere tutto sotto controllo – dai turni alle promo, dalle recensioni ai reminder automatici – non è un lusso, è una necessità. E con il gestionale giusto, puoi farlo in modo semplice, senza perdere ore su fogli Excel o tra mille app diverse.
In pratica: tu pensi ai tagli, lui pensa al resto. E quando sei ben organizzato, anche il tuo business lo sente.
4. Affidati a una consulenza personalizzata per crescere con metodo
Aprire un barber shop è solo l’inizio: per farlo funzionare davvero serve visione, controllo, e qualcuno che ti aiuti a leggere bene i numeri. Spesso a fare la differenza è la possibilità di farsi affiancare da un esperto che analizza la situazione del tuo salone e ti aiuta a costruire un percorso su misura.
Un esperto come quelli di WeGest che possono offrirti una consulenza a tutto tondo per aiutarti a raggiungere i tuoi risultati.
Non parliamo di un supporto sulla teoria, ma sugli obiettivi concreti: aumentare gli incassi, ridurre le spese inutili, valorizzare il lavoro del tuo team, migliorare il parco clienti e tenere sotto controllo il budget mensile.
La consulenza di WeGest può diventare una bussola strategica, capace di guardarti nelle tue prossime scelte operative –soprattutto se non ti piace improvvisare, ma vuoi lavorare con metodo e crescere in modo sostenibile. Perché dietro ogni barber shop di successo, c’è sempre una strategia chiara. E qualcuno che ti aiuta a tenerla in rotta.
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