Come essere un leader eccellente per il tuo team

Durante il corso della carriera di un individuo, capita spessa di guardarsi indietro ripercorrendo tutti i momenti più o meno salienti, gli ostacoli, le gioie per poi poter esclamare:”Ce l’ho fatta!”.

Probabilmente è quello che pensi anche tu se hai già aperto un salone di bellezza o se sei in procinto di farlo. Essere soddisfatti dei propri risultati e avere un minimo di riconoscenza nei propri confronti non guasta mai. L’importante è trasferire questo orgoglio, i sacrifici fatti e la passione anche al proprio team.

Sì, perché tu, in qualità di proprietario del salone, rivesti un ruolo fondamentale: sei il leader del tuo team, un motivatore, un mentore, un coach. E agire con supremazia non è ciò che serve per creare un’atmosfera accogliente e motivante. Anzi, tutto il contrario.

L’obiettivo di questo articolo, infatti, è di guidarti affinché tu possa migliorare questo aspetto e arrivare meglio al tuo staff.

Metti le persone al primo posto

A volte l’essere un “buon leader” viene percepito in modo diverso, a seconda dei punti di vista e da come viene vissuta l’esperienza. Anche in relazione al carattere del soggetto in questione.

Secondo molti, però, essere un leader eccellente significa conoscere ogni persona all’interno del proprio team, cercando di conoscerne l’essenza, gli obiettivi e i punti di forza che la caratterizzano, andando a lavorare proprio su quelli, capitalizzandoli.

Pertanto, ciò che dovresti chiederti, quando recluti una persona è:
– Quali sono i suoi obiettivi personali lavorando come professionista nel mio salone?

  • Cosa lo motiva?
  • In cosa ha maggiore difficoltà?

Può sembrare banale, ma invece non lo è per niente. Porsi queste domande per conoscerli al meglio è essenziale poiché non solo guadagni maggiore rispetto, ma anche una crescita economica non indifferente.

Perché? Semplice. Andresti ad incrementare la loro motivazione e, di conseguenza, questa migliorerebbe il loro modo di lavorare e di approcciarsi ai clienti, facendoli così sentire più accolti e spingendoli a divenire clienti fedeli.

Ci avevi mai pensato?

I tuoi dipendenti non sono numeri o solo forza lavoro, sono umani e in quanto tali devono essere rispettati e trattati.

Concentrati sullo sviluppo

E no, non stiamo parlando di sviluppo in termine di fatturato, quella potrebbe essere una conseguenza. In questo caso, si fa riferimento allo sviluppo di ogni singolo dipendente.

Ciò è possibile partendo, intanto, dal dialogo: ritagliati del tempo, ogni mese, per avere una conversazione con ognuno di loro. Questo serve a farli aprire, a consentire loro di lasciarsi andare raccontandoti se stanno bene, se hanno avuto qualche incomprensione con qualche collega o se hanno qualche dubbio, domanda in merito al proprio ruolo.

Dopodiché, consenti loro di formarsi e di apprendere le nuove tendenze del momento. Magari puoi concedere anche la possibilità di sperimentare pratiche nuove per accrescere le loro skills.

Insomma, fai capire loro che per te contano e tieni tanto alla loro crescita, sia individuale che professionale.

Condividi le responsabilità

Essere il leader significa essere il punto di riferimento per chiunque e per qualunque cosa.  Sarai sempre la persona alla quale tutti si rivolgono per problemi, domande o altre questioni. Ovviamente questo dipende anche da una tua necessità interiore di voler gestire tutto in prima persona, perché il salone è una tua creazione, un tuo progetto e chiaramente vuoi avere il controllo su tutto.

La verità è che questo può creare caos a livello mentale e lavorativo. Come in altre aziende in cui a ciascun dipendente viene affidato un ruolo e, con esso, una o più responsabilità, lo stesso dovrebbe avvenire nel tuo salone.

È chiaro che poi ci sarà sempre un riferimento al leader, però per avere anche uno svolgimento del lavoro più ottimale e “rilassante”, se così vogliamo dire, la soluzione è affidare ai dipendenti dei compiti ben precisi.

Questo non significa liberarsi da ogni problema o responsabilità, significa condividere con i tuoi dipendenti diversi aspetti dell’azienda. È un coinvolgimento maggiore, sinonimo di “orgoglio personale”, perché sanno che ti fidi di loro.

Per fare ciò, però, non bisogna assumere un atteggiamento dittatoriale e quindi “dare ordini”, è una vera e propria delega e divisione del lavoro.

Celebra i risultati

Oltre a delegare e a comunicare, bisogna trovare spazio anche per la celebrazione dei risultati del salone oppure di uno dei dipendenti.

Trova un modo di farlo che funzioni per la tua squadra: a volte basta solo un momento per  far sapere ad un operatore che vedi la sua crescita e il successo. Altre volte, invece, anche un piccolo ringraziamento pubblico può essere importante. 

Potresti anche pensare ad un piano provvigionale che preveda dei benefit o degli incentivi, in modo tale che i tuoi dipendenti, raggiungendo degli obiettivi ben specifici e ottenendo dei “premi”, si sentano ancora più incoraggiati e motivati nel loro lavoro.

Ma questo poi si sposta anche nella vita privata. Un po’ come si fa solitamente con famiglia e amici, quando si sono raggiunti dei risultati o, addirittura, anche solo per il compleanno, un matrimonio e così via, la prima cosa che si fa è condividere con loro ciò che ci rende felici, no? A lavoro dovrebbe essere lo stesso, proprio come in famiglia.

Pertanto, essere un leader significa andare a creare spirito di squadra, armonia, condivisione e comunicazione. Premiare i risultati ottenuti dal duro lavoro, motivare il team giorno dopo giorno, sono tanti gli aspetti che vanno presi in considerazione quando si ha un’attività. Adesso tocca a te: metti in pratica questi consigli e dai una boccata d’aria fresca al tuo lavoro.

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